martedì 16 dicembre 2014

Aliquota fiscale unica al 15% = giustizia sociale e ripresa economica!


 
Interessante  convegno tematico organizzato dalla Lega Nord avente come tema la " Flat tax con aliquota al !5%"; presenti sul palco oltre al segretario federale Matteo Salvini, il responsabile economico Claudio Borghi, Armando Siri del PIN ( Partito Italia Nuova)  ed il professore USA alla Stanford University  Alvin Rabuska, padre della Flat Tax. Il progetto di una Flat Tax, pienamente costituzionale come evidenziato nell'intervento del Prof. Leone, potrebbe nelle intenzioni di Matteo Salvini essere alla base della riunificazione del centrodestra. Il prof. Rabushka nel suo intervento evidenzia come la Flat Tax sia in vigore ormai in 38 paesi nel mondo, tra i quali Russia e Svizzera e come la adozione di tale progetto abbia fatto incrementare nel giro di qualche anno il gettito fiscale in ogni paese in cui e' stato introdotto, incentivando l'emersione della economia in nero  e disincentivando l'evasione fiscale. Cio' varrebbe in modo particolare per l'Italia in cui il peso dell'economia sommersa si calcola essere nell'ordine del 28%, al secondo posto nel mondo dopo la Grecia. Con esempi concreti vengono inoltre fugati i timori circa una non costituzionalita' della proposta visto che il sistema fiscale italiano deve informarsi a " criteri" di progressivita'. L'introduzione di opportuni sgravi  e detrazioni fiscali applicati sugli scaglioni di reddito inferiori conferirebbe come dimostrato dalla varie tabelle presentate un criterio di progressivita' al progetto. Tale progetto inoltre secondo Rabushka  funzionerebbe oltre che da catalizzatore per una emersione del sommerso anche di un richiamo forte al ritorno di forti investimenti esteri nel nostro paese ed a uno stop della delocalizzazione all' estero. Viene citato in negativo il caso della Francia in cui il progettato incremento di aliquota massima al 75% abbia provocato una fuga all'estero di 400 mila contribuenti ad alto reddito con conseguente marcata diminuzione del gettito fiscale. Intervento finale del segretario federale Matteo Salvini che ha ricordato ai presenti come obiettivo della lega sia di vincere e non partecipare e come sia aperta a contaminarsi e contaminare tutte quelle forze che si riconoscano sul suo programma. (relazione a cura di Giovanni Trombetta).
 
 
 
Alla manifestazione della Lega Nord ha ufficialmente partecipato una numerosa delegazione di Progetto Nazionale Milano, guidata dal prof. Massimo Grecchi (insigne fisico, geologo, progettista e docente universitario), dal presidente Roberto Jonghi Lavarini e dai dirigenti provinciali Monica Comandulli, Giulio Livoni (presidente della Mutua Sociale Ambrosiana), Giovanni Trombetta e Francesco Russomanno. Presenti anche il prof. Fabrizio De Marinis (intellettuale dannunziano e giornalista de Il Giornale), Paolo Riva ed il consigliere di zona 2, Paolo Roccatagliata. I rappresentanti di Progetto Nazionale hanno portato il loro saluto a Matteo Salvini, al presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni ed al segretario provinciale della Lega Nord, Igor Iezzi. Successivamente, Grecchi e Jonghi, si sono intrattenuti in riunione politica con l'on. Mario Borghezio e Max Bastoni (consigliere comunale della Lega a Milano), confermando l'ottimo rapporto di condivisione e collaborazione politica, al fine di creare, insieme, un grande fronte identitario e nazional-popolare, come quello francese dei Le Pen (Jean Marie, Marine e Marione). Per la prossima metà di gennaio, quindi, è stato programmato un primo incontro pubblico, per fare il punto della situazione politica nazionale, locale ed internazionale.
 


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